Pedagogista svizzero. Appartenente a una famiglia dell'aristocrazia bernese,
orientò i propri interessi culturali e professionali verso i problemi
educativi dedicandosi ad essi attivamente per tutta la vita. Contemporaneo di
Pestalozzi ne condivise l'orientamento pedagogico, ma più che sul piano
teorico svolse la propria attività su quello pratico. Il suo indirizzo
non mancò di essere influenzato dalla sua condizione sociale privilegiata
e da una mentalità fondamentalmente aristocratica che lo portò a
polemizzare e a rompere col democratico Pestalozzi. Nei suoi possedimenti di
Hofwil, presso Berna, creò una serie di scuole per offrire ai ragazzi di
diversa estrazione sociale un tipo di istruzione adatta alla loro condizione.
Creò pertanto tre diversi tipi di scuole: ginnasio-liceo per l'educazione
dei ceti più elevati; istituto superiore di agraria per i figli dei
possidenti di campagna e per i futuri amministratori di aziende agricole; scuola
di agricoltura per i più poveri. Vi era poi anche una scuola femminile
affidata alla direzione di sua moglie. L'opera di
F. attrasse
l'attenzione di molti osservatori stranieri e servì come modello per
altre iniziative analoghe. L'esperienza si interruppe con la sua morte,
poiché essendosi circondato di semplici esecutori, nessuno dei suoi
collaboratori fu in grado di assumersi la responsabilità di proseguirne
l'opera (Berna 1771 - Hofwil 1841).