Sistema politico per cui più Stati si uniscono in confederazione, o uno
Stato si costituisce in Stato Federale. ║ Corrente politica che opera in
tal senso. ║ Dottrina politica, tendente all'unione di più Stati
nazionali in un organismo sopranazionale, fondato su una carta federale e dotato
di poteri centrali, capaci di unificare e dirigere il mercato e la politica
estera e militare dei singoli paesi i quali, entrando nella federazione,
rinunciano a parte dei loro poteri sovrani, trasferiti agli organi politici
comuni, eletti a suffragio universale. La prima elaborazione organica della
dottrina federalista fu quella enunciata (1787-1788) negli Stati Uniti
d'America, da Madison, Hamilton e Jay, nei saggi raccolti nella pubblicazione
"The Federalist". Dopo la prima e seconda guerra mondiale, che hanno messo in
evidenza la debolezza degli Stati europei, presi isolatamente, le dottrine
federaliste si sono costituite in importanti movimenti, cui hanno aderito
parlamentari e uomini di governo. Nacque nel 1922 la
Paneuropa; nel 1948,
dall'unione dei movimenti federalisti già da tempo affermatisi nei
singoli Paesi, ha avuto origine il
Movimento Europeo e il
Movimento
Socialista per gli Stati Uniti d'Europa. Il
Movimento Federalista
Europeo, organizzazione dei federalisti italiani, nacque nel 1943 da un
gruppo di uomini politici antifascisti, confinati a Ventotene. ● St. -
L'ideologia federalista del Risorgimento italiano, rimase sul piano dell'utopia
politica, senza trovare un'attuazione concreta. Il
f. repubblicano
espresse la più vera tradizione italiana, repubblicana e federalista.
Solo dopo la seconda guerra mondiale, in reazione alla politica rigidamente
accentratrice del regime fascista e come conseguenza del profondo squilibrio di
progresso economico-sociale di alcune regioni, si ebbe una ripresa di esigenze
autonomiste, se non proprio federaliste, a cui la nuova Costituzione italiana
venne incontro con la creazione dell'Ente regione.