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Animal Farm). Opera di George Orwell pubblicata nel 1945. Il libro
è condotto nello spirito della grande satira britannica. Vi si narra di
come gli animali domestici di una grande fattoria inglese si ribellano e, dopo
aver cacciato il proprietario, creano un nuovo ordinamento fondato
sull'eguaglianza. I capi della rivolta sono due: il grasso maiale Napoleon, che
dimostra delle ottime doti di oratore e il suo collega Palla di neve, abile
organizzatore e tecnico di valore. Ma tra i due capi si crea ben presto una
grande tensione che si tramuta in un odio senza limiti; tuttavia gli animali
della fattoria lavorano indefessamente per raggiungere gli scopi prefissati in
attesa del giorno che li vedrà liberi e felici. Ma, nell'attesa, chi
mangia i migliori bocconi sono i due maiali, i due capi della rivolta. Palla di
Neve è costretto a fuggire; ed intanto mutano gli slogan che
caratterizzavano il nuovo regime ed anche l'antico inno rivoluzionario è
vietato dalle autorità. è sostituito da un nuovo inno, questa
volta inneggiante al grande Napoleon. I maiali, giorno dopo giorno, si ritengono
sempre più simili agli uomini tanto che ad un bel momento si rizzano
sulle zampe posteriori e camminano come i bipedi. Il popolo, il proletariato,
è ormai sottomesso; come quando comandava il proprietario della fattoria,
ubbidirà agli ordini degli ex compagni che si dimostrano assai più
esigenti del vecchio fattore.