Generale e patriota italiano. Partecipò ai moti del 1831; accusato di
cospirazione, fu rinchiuso nella cittadella di Modena; ricuperata la
libertà, riparò in Francia, indi in Spagna. Combatté nel
1848 in difesa di Brescia e poi di Milano, nel 1855 in Crimea, nel 1859 a
Magenta e a San Martino. Nel 1860 fu ministro della Guerra e della Marina con
Cavour, organizzò l'esercito dell'Italia centrale e lo guidò a
fianco di Vittorio Emanuele II nell'invasione di territori pontifici
partecipando alla battaglia di Castelfidardo e alla presa di Ancona. Fu tra i
promotori dell'Accademia militare di Modena (Carpi 1808 - Firenze 1865).