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Falk, Robert Rafailovič.

Pittore sovietico. Studiò all'Istituto delle Belle Arti di Mosca ed ebbe per maestro K.A. Korovin. Presentò i suoi primi lavori ad una mostra organizzata dal Vello d'oro a Mosca e alla quale presero parte anche Malevic, Chagall, Larionov, Goncarova, ed altri suoi contemporanei. Nel 1910 aderì al movimento pittorico chiamato Fante di quadri che si richiamava a Cézanne, teorizzandone l'insegnamento, considerato come la guida di un linguaggio moderno, in opposizione ai gruppi del Mondo dell'arte e degli Ambulanti (Peredvizniki) che ricorrevano per principio alle intrusioni letterarie nella pittura. Dal 1909 al 1920 F. si immerse nella ricerca dei principi cromatici che avevano guidato il pennello di Cézanne; solo nel 1915 si lasciò attrarre dal Cubismo (dipinse un solo quadro: Ritratto di Michael Rafalov, in quello stile). Ma tornò subito al cézannismo raggiungendo presto un linguaggio pittorico rigoroso e moderno con Ritratto in bianco del 1922, Natura morta del 1923, Ragazzo con bottiglia dello stesso anno. Si recò poi a Parigi dove lavorò dal 1926 al 1935 per rientrare in Russia nonostante l'avversione degli ambienti ufficiali dell'arte sovietica. Del periodo parigino sono quasi tutti paesaggi della città vista con colori cupi, quasi tragici (Mosca 1886-1958).