Uomo politico italiano. Dopo aver partecipato come volontario alla prima guerra
mondiale, diresse il periodico repubblicano "L'Italia del Popolo". Eletto
deputato nel 1924, partecipò all'Aventino. Rifugiatosi in Francia,
divenne segretario del PRI all'estero. Catturato dai Tedeschi fu tradotto in
Italia e consegnato al governo fascista che lo condannò a trent'anni di
reclusione. Evitò il carcere riparando in Svizzera. Nel dopoguerra, fece
parte della Costituente e fu ministro della Guerra prima e della Difesa poi con
De Gasperi. Senatore di diritto dal 1948 (Campobasso 1889 - Roma 1952).