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FIAT 3000.

Carro armato italiano costruito dalla FIAT nel 1920 ma progettato due anni prima, nel 1918, per essere eventualmente impiegato nella prima guerra mondiale qualora il conflitto fosse durato più al lungo. L'Italia non sentì prima il bisogno di disporre di carri armati in quanto il terreno di operazione era prevalentemente di tipo alpino e quindi non adatto ai mezzi corazzati. La FIAT ebbe la collaborazione della Breda e dell'Ansaldo. Il FIAT 3000 poteva ospitare un equipaggio di due uomini (pilota e capocarro); pesava complessivamente 5.500 chilogrammi; era lungo 4,29 m, largo 1,67 m, alto al massimo 2,19 m. Lo scafo era alto da terra 35 cm; le corazze avevano spessori varianti tra i 6 e i 16 mm. Era mosso da un motore FIAT a benzina a 4 cilindri della potenza di 60 Hp. In terreno vario poteva raggiungere la velocità massima di 10 km/h e poteva superare pendenze di 41 gradi. Disponeva di un'autonomia di 10/12 ore (105 l di carburante). Per trasferimenti su strada veniva caricato su appositi carrelli trainati da autocarri. L'armamento consisteva in due mitragliatrici FIAT 35 calibro 8, abbinate. Questo modello di carro armato venne usato contro le Forze Alleate (due compagnie di 9 carri ciascuna) sbarcate in Sicilia nel 1943.