Fenomeno di eccedenza di elementi nutritivi negli ambienti acquatici, che
determina lo sviluppo abnorme delle alghe. La
e. è causata dagli
scarichi agricoli, industriali, urbani nei fiumi, nei laghi e nel mare. Essa
provoca una diminuzione del tenore di ossigeno nell'acqua, a causa della
decomposizione aerobica delle alghe morte. Lo scarso contenuto di ossigeno
impedisce all'acqua di autodepurarsi e riduce le possibilità di
sopravvivenza per i pesci. Per combattere l'
e. esistono numerosi sistemi,
tra cui alcuni particolari trattamenti delle acque di scarico al fine di
eliminare gli elementi nutritivi in esse contenuti, il drenaggio del fondo per
asportare le alghe morte e l'impiego di alghicidi. Una situazione
particolarmente difficile in relazione all'
e. è quella del Mar
Adriatico settentrionale dove il Po riversa 11.000 t di fosforo all'anno, mentre
altri grossi centri di inquinamento, come Marghera, contribuiscono per
complessive 6.000 t all'anno. Per affrontare questa situazione, dal 1979 sono
stati resi obbligatori gli impianti di depurazione per gli scarichi fognari e
industriali, e dal 1984 il contenuto di fosforo nei detersivi è stato
ridotto per legge al 5%. Allo stato attuale non sono però ancora state
messe a punto adeguate strategie d'azione contro l'
e.