Tecn. - Apparecchio che serve per combattere principi d'incendio e anche per la
completa estinzione di piccoli fuochi. Gli
e. si distinguono in
fissi e
mobili. I primi sono usati per la protezione d'impianti
particolarmente pericolosi o non facilmente accessibili (motori a combustione
interna, serbatoi per carburanti, ecc.); talvolta sono a funzionamento
automatico, collegati cioè direttamente con gli avvisatori d'incendio. I
secondi trovano impiego in tutti i locali nei quali abbondino sostanze
facilmente infiammabili oppure nelle grandi aree (aeroporti) dove il fuoco
può svilupparsi in luoghi anche notevolmente distanti fra loro (
e.
montati su autovettura). Il principio comune è quello di proiettare sulle
materie in combustione liquidi che o siano facilmente vaporizzabili, dando luogo
a un'atmosfera inerte (anidride carbonica liquida, tetracloruro di carbonio), o
contengano in soluzione sostanze che svolgono un'azione analoga.