Zool. - Nome comune dell'
Exocoetus, genere di pesci della famiglia degli
Esocetidi che comprende i cosiddetti "pesci volanti". La famiglia fa capo
all'ordine dei Beloniformi, classe degli osteitti o pesci ossei. Uno dei
più noti pesci appartenenti a questo genere è l'
Exocoetus
volitans, volgarmente noto come "rondinella"; è lungo al massimo una
ventina di centimetri ed è provvisto di sole due "ali", cioè di
pinne pettorali che quando il pesce si libra nell'aria, fungono da ali. Ci sono
anche pesci volanti che dispongono di quattro ali; in questo caso le due pinne
pettorali - lunghissime come nel caso anche della "rondinella" - funzionano da
ali mentre le due pinne ventrali agiscono come stabilizzatori durante il volo.
Questi pesci si portano verso la superficie del mare a grande velocità
facendo emergere dapprima soltanto il muso cui segue la parte anteriore del
corpo; in quel momento allargano le pinne pettorali che offrono la portanza
necessaria per alzarsi sopra la superficie dell'acqua; mentre "volano" la pinna
caudale batte l'acqua con movimenti rapidissimi imprimendo una velocità
che tocca i 60 km/h. Raggiunta una quota di circa un metro dal pelo del mare
l'
e. può compiere un "volo" di un centinaio di metri, e non di
più. L'ammaraggio viene compiuto col muso volto verso il basso, in
picchiata. Non sembra che i voli di questi pesci servano per sfuggire
all'inseguimento dei predatori perché spesso li compiono anche quando non
ci sono nemici nei dintorni. Durante il volo, poi, essi rimangono spesso vittime
di gabbiani, procellarie, albatros, ecc. Gli
e. sono superiormente
azzurrognoli e ventralmente argentei; come forma ricordano le aringhe; sono
anche commestibili. Le loro uova restano attaccate, per mezzo di filamenti, a
corpi galleggianti sui quali formano spesso dei grappoli. Sono pesci cosmopoliti
e si trovano anche nel Mediterraneo meridionale.