Tecn. - Operazione con la quale si effettua la compensazione di forze di inerzia
residue di particolari organi rotanti di macchine, al fine di eliminare
vibrazioni e sollecitazioni a fatica dei cuscinetti. Ogni parte rotante di una
macchina (es.: di un motore o alternatore elettrico, di una pompa centrifuga o
assiale, di turbina o compressore) benché disegnata perfettamente
simmetrica rispetto all'asse e con masse ugualmente distribuite in ogni piano ad
esso normale, per effetto dell'imperfezione della realizzazione pratica e della
non perfetta omogeneità dei materiali, nella rotazione crea una coppia
(che viene equilibrata dalla reazione dei cuscinetti) avente intensità e
direzione variabili con periodo proporzionale all'inverso della velocità
di rotazione. L'intensità di tale coppia cresce col quadrato della
velocità di rotazione onde è molto pericolosa negli organi di una
certa mole e rotanti ad alte velocità (per eempio: turbine). Un caso
comune di
e. è quello che viene effettuato sulle ruote delle
automobili mediante aggiunta di piccole masse di piombo fra disco e pneumatico.