(dal greco
hêis, henós: uno e
theós: dio).
Termine introdotto da Max Müller per designare la tendenza del credente ad
assegnare a una data divinità, invocata in una certa circostanza e per un
particolare bisogno, la preminenza sulle altre divinità e ad attribuire
ad essa tutte le qualità superiori, salvo poi comportarsi nello stesso
modo, in altre circostanze, con un'altra divinità. L'
E. (altri
preferiscono il termine
catenoteismo) consiste quindi nell'invocazione e
nell'adorazione di un solo dio (o, più precisamente, oggetto naturale
divinizzato) e nell'esclusione temporanea degli altri. Pertanto, il Müller
indica nell'
E., che ha in un primo tempo carattere liturgico e
propiziatorio, un antecedente di tutte le religioni sia politeistiche sia
monoteistiche. Comunque, come forma di religione primitiva, esso ha
indubbiamente contribuito, in seguito, al sorgere del panteismo, dissolvendo la
credenza politeistica.