Med - Tecnica diagnostica che si serve degli ultrasuoni - onde acustiche ad
altissima frequenza - per l'esplorazione delle cavità cardiache. Essa si
basa sull'interpretazione degli echi che gli ultrasuoni mandano dalle pareti del
cuore. Le onde, a una frequenza di 16 mila cicli al secondo, partono
dall'ecocardiografo e raggiungono i tessuti cardiaci mediante una piccola sonda
posata sul petto del paziente. I tessuti riflettono le onde in modo diverso a
seconda del loro stato funzionale e, una volta tornate all'apparecchio
attraverso la sonda, le diverse forme appaiono sullo schermo
dell'elettrocardiografo sul quale il medico può leggere e interpretarle.
L'esame è anche facilitato dalla registrazione continua delle onde su una
striscia di carta fotosensibile; questa si sviluppa a mano a mano che esce
dall'apparecchio e viene in contatto con la luce. L'infarto, per esempio,
è indicato da una linea dritta e continua che corrisponde
all'inattività della parete cardiaca; la stenosi o l'insufficienza
è segnalata da onde troppo marcate provenienti dalla valvola mitrale;
eventuali trombi vengono indicati da figure fuori del normale, ecc. L'effetto
Doppler, applicato agli ultrasuoni, ha recentemente consentito di misurare lo
scorrimento del sangue all'interno del cuore, permettendo lo studio della
insufficienza valvolare.