(in ebraico
Qōhelet). Scritto sapienziale dell'Antico Testamento,
attribuito a Salomone, in cui può ravvisarsi il tentativo di un ebreo del
periodo ellenistico (forse III sec.) di prendere posizioni di fronte al mondo
delle idee greche. In esso, una filosofia popolare, penetrata nell'ebraismo,
invita l'uomo a godere dell'esistenza, professando, insieme, uno scetticismo di
fronte al mondo della fede avita, che toglie ogni gusto a questo godimento.