Sigla di
Extra Sensory Perception (percezione extrasensoriale). Le forme
più note dell'
ESP sono quelle tradizionalmente note con i termini
di
telepatia e di
chiaroveggenza. Nella telepatia si stabilisce un
rapporto extra normale di conoscenza tra una persona A ed una persona B (oppure
tra più persone A e più persone B). Nella chiaroveggenza il
rapporto si manifesta tra un soggetto A e un soggetto, o un avvenimento B, in
modo per così dire diretto, ossia senza il tramite apparente di altre
menti. Fra le sottospecie dell'
ESP si possono includere manifestazioni
del tipo della
psicometria, nella quale il soggetto si mette in contatto
con un oggetto di provenienza a lui sconosciuta e descrive, con particolari a
volte straordinariamente minuziosi, le persone o gli avvenimenti che furono in
relazione con tale oggetto; proprio questa è la modalità in cui si
manifestano le doti eccezionali del sensitivo olandese Gerard Croiset. Vi sono
inoltre le
corrispondenze incrociate consistenti nella scrittura
contemporanea di due testi simili ad opera di due individui lontani l'uno
dall'altro. Molti studiosi di parapsicologia comprendono nell'
ESP anche
la
radiestesia, operazione che permette d'individuare cose, oggetti o
persone lontane o nascoste, servendosi del pendolo o della bacchetta da
rabdomante. Ma l'
ESP può estendersi anche oltre i limiti temporali
e rivelare sia eventi avvenuti anche in un passato lontano, sia avvenimenti che
non sono ancora avvenuti e quindi appartenenti al futuro. L'
ESP
può essere tanto un fenomeno spontaneo quanto un fenomeno provocato;
esempi di
ESP spontanea sono dati dai
sogni, in particolare in
quelli nei quali il dormiente ha la visione di quanto sta avvenendo in quel
momento a individui anche molto lontani - generalmente parenti o comunque a
persone care. Sono questi i
sogni telepatici dei quali si conoscono
numerosissimi e documentati esempi. Nell'
ESP sperimentale, cioè
provocata, gli studiosi tentano di scoprire sia le caratteristiche dei soggetti,
sia le condizioni entro le quali si manifestano certi fenomeni, sia la
credibilità dei fenomeni esaminati. Dal 1930 esiste una particolare
scuola di parapsicologia guidata dal professor J. B. Rhine, americano, che si
basa per le sue ricerche su opportuni metodi statistico-quantitativi. Questa
scuola, ed altre simili ad essa sorte in vari Paesi, si servono, per la
valutazione dell'ESP (fenomeni telepatici, ecc.), di speciali mazzi di carte da
gioco che portano simboli invariabili e in numero fisso. Questo accorgimento
consente una stima statistica dei fatti. Da oltre quarant'anni gli studi e le
ricerche sull'
ESP non hanno conosciuto sosta e il risultato finora
acquisito sta a dimostrare che nell'uomo esiste, in misura diversa da individuo
a individuo, latente o manifesta, la
facoltà ESP. Una miglior
valutazione psicodinamica degli avvenimenti
ESP è stata anche
offerta da una serie di osservazioni psicoanalitiche (specialmente per quanto
concerne la "modalità telepatica"). Altra importantissima dimostrazione
ottenuta attraverso le ricerche parapsicologiche e psicologiche è quella
che ormai dà per certa l'indipendenza dell'
ESP dalla condizione
"spazio" che, come tutti sanno, limita invece la percezione attraverso i sensi
"normali". Notevoli in proposito le ricerche effettuate dal sovietico
Vassiliviev. Anche il fattore "tempo" sembra non influire affatto sulle
manifestazioni dell'
ESP, sia per l'istantaneità in cui ha luogo il
fenomeno, sia perché le percezioni stesse possono riguardare fatti
avvenuti nel passato o avvenimenti che appartengono al futuro. Tutto avviene
dunque come se l'
ESP avvenisse "fuori del tempo". Dalla documentazione di
fenomeni
ESP (telepatici, soprattutto) gli studiosi hanno osservato che
essi hanno luogo con maggior facilità se posseggono un contenuto molto
emotivo, come nei casi di morte improvvisa di parenti, di pericoli imminenti,
ecc. Molti parapsicologi sono del parere che se si togliesse del tutto il
fattore affettivo dalle esperienze percettive (anche in quelle di ricerca) i
fenomeni si ridurrebbero a zero. L'
ESP, poi, non appartiene soltanto
all'uomo; anche gli animali, e in grado assai alto, dispongono di
ESP; e
questo ha fatto pensare agli studiosi che il fenomeno sia tanto più
frequente quanto più a ritroso si percorre la via dell'evoluzione umana
ovvero quanto più esiste legame fra fenomeno percettivo ed
istintualità. Nella parapsicologia più avanzata, la telepatia non
sarebbe più da considerare come una "trasmissione da A a B" ma il
risultato temporaneo di una fusione di A e di B a livelli inconsci, in cui non
esisterebbe più una vera divisione. Si tratterebbe di un mondo in cui non
valgono più né il tempo né lo spazio, né il passato,
né il futuro; e qui avverrebbero le
osmosi telepatiche,
contatti extra sensoriali e le
manifestazioni inconscie.