Attrice italiana. Nipote di Luigi Duse, tra i maggiori interpreti del teatro
veneziano; figlia di Alessandro, dimostrò da piccola una squisita, quasi
eccessiva sensibilità. Raccolse i primi meritati allori, recitando
Shakespeare a soli quindici anni. Notata successivamente da Guglielmo Emanuel,
che intuì la sua originalità e personalità, debuttò
accanto al maestro, ma con scarso successo. Il suo primo trionfo lo ebbe
nell'interpretazione di
Thérèse Raquin, in cui, sciolta da
tutti i legami tradizionali, visse con intensità la non facile parte. Da
allora passò di successo in successo. Fu a New York, a Boston, a
Filadelfia, a Parigi, in un corso di recite trionfali. Incontratasi con Gabriele
d'Annunzio, si dedicò quasi completamente al suo teatro, per
l'affermazione del quale sacrificò rapidamente ogni momento della sua
vita. Angosciata da dolori morali, da sofferenze fisiche, da restrizioni
economiche, nel 1907 abbandonò le scene e si chiuse in una sorta di
misticismo religioso. Fu successivamente costretta, per necessità di
guadagno, a ritornare alle scene; interpretò un film:
Cenere, per
sollecitazione di Grazia Deledda; poi riprese il suo corso di recite,
raccogliendo ancora in Italia e in America entusiastici successi. A Pittsburg fu
colta dal male che la condusse alla tomba. I suoi resti furono tumulati ad Asolo
(Vigevano 1858 - Pittsburgh, Pennsylvania 1924).