Storico e uomo politico francese. Professore di liceo per oltre trent'anni, si
occupò di storia dell'antichità classica e medioevale. Rimase
pressoché sconosciuto sino a quando, entrato in relazione personale con
Napoleone III, ottenne nel 1861 una cattedra alla Scuola politecnica e nel 1863
venne nominato ministro dell'Istruzione. Durante i sei anni in cui fu a capo del
ministero operò importanti riforme, introducendo tra l'altro il principio
della gratuità e dell'obbligatorietà dell'istruzione elementare e
riformò i corsi di istruzione media e medio-superiore. Nel 1865
istituì quello che egli stesso chiamò "insegnamento secondario
speciale", articolato su tre linee: scuola elementare di secondo grado; corsi
complementari; scuole tecniche per l'agricoltura, l'artigianato e il commercio.
Propose inoltre l'istituzione di corsi collaterali femminili, ma solo nel 1880
le donne poterono accedere all'istruzione pubblica secondaria in Francia.
Compì seri sforzi per migliorare l'istruzione superiore e nel 1868
organizzò l'Ecole pratique des hautes études, come centro di
ricerche storiche, matematiche e scientifiche. Nominato senatore nel 1869, dopo
la caduta del Secondo impero si ritirò a vita privata. Nel 1884 fu
chiamato a far parte dell'Accademia francese. è autore di numerose opere
tra cui spicca la monumentale
Storia del popolo romano (7 voll.,
1878-85). Tra le altre sue opere:
Geografia storica della repubblica romana e
dell'impero (1840);
Geografia storica del Medioevo (1842);
Storia
di Francia (1852);
Storia dei Greci (3 voll., 1886-91) (Parigi
1811-1894).