Intervallo di tempo in cui inizia, si svolge e termina un determinato fatto o
fenomeno. ● Fon. - Tempo, in senso assoluto oppure relativo, in cui si
articola un determinato suono, con riferimento sia alle singole attuazioni
individuali sia all'uso generale di una lingua. ● Filos. -
D. reale
o
pura: nella filosofia di H. Bergson, termine designante la forma che
prende la successione dei nostri stati di coscienza, quando è
immediatamente sentita come molteplicità qualitativa di elementi che
susseguendosi si penetrano e si fondono tra loro. ● Lett. - Per influsso
della filosofia bergsoniana il termine
d. è passato nella critica
letteraria a designare il
tempo interiore di una narrazione o di un
personaggio, la sua traiettoria ideale, risultante dalla successione di tanti
singoli atti, fatti, stati d'animo, ecc. ● Dir. -
Contratto di d.:
è quello nel quale l'adempimento della prestazione è protratto per
un certo periodo di tempo. Si distingue in: contratto ad esecuzione continuata
(per es. la locazione); contratto ad esecuzione periodica (per es. la rendita),
o saltuaria (per es. il conto corrente). ● Stat. -
Rapporto di d.:
il numero indicativo della
d. media di un fenomeno è dato dal
rapporto fra la consistenza numerica del fenomeno e la consistenza del suo
rinnovamento. ● Geogr. fis. -
D. dei deflussi: con riferimento a
una certa sezione di un bacino idrografico e a un certo intervallo di tempo
(mese, anno), è il numero dei giorni di quel certo lasso di tempo in cui
il deflusso è stato uguale o superiore a un certo valore. è uno
dei valori-indici del regime fluviale.