Ammiraglio francese. Figlio di un capitano di navi mercantili, trascorse
l'infanzia sulla nave paterna e a sedici anni entrò nella Marina militare
francese. Nel 1636 partecipò alla presa di Lerins, combattendo contro gli
Spagnoli anche negli anni seguenti. Passò poi al servizio della Svezia e
combatté contro la Danimarca, guadagnandosi la promozione a
viceammiraglio. Nuovamente al servizio della Francia, combatté al largo
delle coste siciliane contro la flotta ispano-olandese, infliggendo irreparabili
perdite alla Spagna e conquistando vari centri della costa siciliana e
successivamente anche Algeri (1682) e Genova (1684). Le sue grandi vittorie
contro la flotta spagnola costituirono, tra l'altro, una delle più
evidenti dimostrazioni che la galera era ormai definitivamente superata come
strumento bellico. Luigi XIV gli conferì il titolo di marchese e, anche
dopo la revoca dell'editto di Nantes, ebbe lo speciale privilegio di poter
continuare a vivere in Francia, benché di religione protestante (Dieppe
1610 - Parigi 1688).