Diplomatico e statista inglese. Di origine irlandese, intraprese la carriera
diplomatica e tra le sue prime missioni compì una visita in Irlanda
durante la carestia del 1846-47. Redasse una relazione sulle condizioni
economiche e sociali dell'isola suscitando grande scalpore. Successivamente fu
inviato nel Libano come commissario inglese e si adoperò per riportare la
pace tra le varie comunità etnico-religiose, favorendo l'elezione di un
governatore cristiano. Nel 1872 fu nominato governatore generale del Canada che
da poco aveva ottenuto lo
status di
dominion, dipendente dalla
Gran Bretagna solo per la politica estera e la difesa. Ambasciatore a
Pietroburgo nel 1879, nel 1881 passò a Costantinopoli e si occupò
del riordinamento amministrativo dell'Egitto. Nominato governatore generale
delle Indie nel 1884, introdusse varie riforme politico-amministrative. Tra
l'altro creò l'
Imperial Service Corps nei cui ranghi i figli
cadetti dei principi indiani ricevevano un addestramento militare moderno.
Lasciò l'incarico nel 1888, essendo stato nominato ambasciatore a Roma,
dove negoziò la delimitazione delle sfere d'influenza dell'Italia e
dell'Inghilterra nell'Africa orientale. Nel 1891 divenne ambasciatore a Parigi,
dove rimase per cinque anni (Firenze 1826 - Clandeboye, Belfast 1902).