Missionario scozzese. Presbiteriano, si recò giovanissimo in India dove
svolse la propria attività missionaria grazie all'appoggio del
governatore generale lord W. Bentick. Nel 1830 fondò a Calcutta il
General Assembly's College e, quando fu posto in discussione da parte
delle autorità britanniche se si dovesse incoraggiare la cultura indigena
tradizionale oppure introdurre gli schemi scolastici occidentali, si
schierò decisamente a favore della seconda soluzione, sostenendo lo
schema tracciato dal Th. Babington Macaulay. Tra l'altro volle che la
predicazione fosse svolta esclusivamente in lingua inglese, sulla base del
convincimento che gli Indiani educati all'europea avrebbero assimilato la
civiltà occidentale e che tramite loro le idee dell'Occidente, comprese
quelle religiose, si sarebbero diffuse tra la grande massa della popolazione,
sottovalutando le profonde differenze tra Oriente e Occidente. Ritornato in
Scozia nel 1865, si adoperò affinché fosse istituita una cattedra
di storia delle missioni nell'università di Edimburgo ed egli stesso ne
fu primo titolare (1806-1878).