Pittore, scultore e teorico francese. Organizzò la prima mostra a Parigi
nel 1944. Nel 1960 il Museo d'arti decorative allestì una grande
retrospettiva della sua opera, ma solo nel 1966
D. ottenne la
consacrazione ufficiale, dopo la retrospettiva presentata dalla Tate Gallery di
Londra e dal Museo di Amsterdam. Nell'autunno dello stesso anno il Solomon R.
Guggenheim Museum di New York espose un gruppo di quadri del
ciclo
Hourloupe. Sperimentatore di tecniche e materie diverse,
D. è
il rappresentante più significativo della cosiddetta art brut che
s'ispira alle espressioni dei bambini, dei primitivi e degli alienati mentali.
Considerata la base degli sviluppi dell'arte informale, l'art brut rappresenta
una scelta di campo alternativa ai moduli "culturali" della tradizione. Secondo
questi intenti
D. riunì per 25 anni le opere di coloro che
definì gli irregolari dell'arte, tra cui oggetti creati o dipinti da
malati di mente, che il pittore ha presentato in un'importante mostra nel 1947 a
Parigi. Tra le opere più importanti di
D. citiamo:
Il
notabile;
Scene di caccia;
Texturologia;
L'interlocutore;
Lampada e bilancia;
Bicchiere d'acqua (Le
Havre 1901 - Parigi 1985).