Rivoluzionario francese. Riconobbe Luigi XVI mentre tentava di fuggire (1791) e
ne determinò l'arresto a Varennes. Reso improvvisamente celebre, fu
deputato alla Convenzione e votò la morte del re. Commissario presso
l'esercito di Napoleone fu catturato (1793) dagli Austriaci; riebbe la
libertà nel 1795. Membro del consiglio dei Cinquecento, fu compromesso
nella congiura di Babeuf. Evaso prima del processo, poi assolto, fu, con
Napoleone, sottoprefetto e, nei Cento giorni, deputato. Visse poi sotto falso
nome (Sainte-Menehould 1763 - Mâcon 1824).