Uomo politico italiano. Fiorentino, capo del partito dei Neri al tempo di Dante.
Esiliato dalla signoria nel 1300, dopo il ritorno dei Bianchi al governo con il
tacito consenso dei magistrati, si recò a Roma dal papa Bonifacio VIII
che inviò a Firenze, come apparente paciere, Carlo di Valois, il quale
ristabilì al potere i Neri esiliando i Bianchi. In seguito cadde in
sospetto dei suoi sostenitori per la sua ambizione e, dopo un'insurrezione
popolare, venne ucciso fuori della città a colpi di lancia (m. Firenze
1308).