Scrittore sovietico. Fece parte di quella schiera di scrittori che subì i
rigori del periodo staliniano; visse infatti lunghi anni della sua vita nei
lager o al confino e riuscì, solo successivamente, nel periodo del
disgelo, a pubblicare i suoi scritti:
Il conservatore di antichità
(1964);
La lady bruna (1969);
La facoltà di cose inutili
(1978), pubblicato a Parigi. Romanzi ambientati nella Russia asiatica, pregnanti
di valori autobiografici, ritraggono il clima di controllo e paralisi del
periodo staliniano (Mosca 1909 - 1978).