Uomo politico polacco. Fu uno dei fondatori e capi del partito democratico
nazionale polacco. Deputato alla Duma del 1906, perseguì una linea
politica (a cui rimase fedele anche nei decenni successivi) di intesa con la
Russia e di rottura con la Germania, considerata un pericoloso ostacolo alla
rinascita della Polonia. Al termine della prima guerra mondiale, fu
rappresentante del Governo polacco nella conferenza di pace. Dopo aver ricoperto
la carica di ministro degli Esteri nel gabinetto Witos nel 1922, si
ritirò dalla vita politica, rimanendo capo della democrazia nazionale
(Varsavia 1864 - Drozdovo 1939).