Fis. - In ottica: aberrazione per cui un sistema di lenti dà di un
oggetto piano un'immagine non piana. • Med. - Lesione traumatica di
un'articolazione, in seguito a un movimento violento ed eccessivo rispetto alla
normale mobilità dell'articolazione stessa. Nel caso di una
d. non
si ha né vera lussazione né distacco epifisario. Può
tuttavia esservi lacerazione di piccoli legamenti, con conseguente
immobilità e incapacità al lavoro. La
d. colpisce
facilmente la caviglia e il polso, causando gonfiore e dolore. • Mecc. -
Deformazione subita da un sistema elastico quando, operato un taglio in un
punto, si sottopongono le sezioni affacciate all'azione di forze che determinano
uno spostamento delle sezioni stesse. Nei sistemi elastici piani, esiste una
antipolarità tra le rette del piano, considerate come linee di azione
della risultante relativa ad una certa sezione S, ed i punti del piano
considerati centri di rotazione della sezione S nel suo moto di distorsione.
Tale antipolarità è definita da un'ellisse detta ellisse di
elasticità. • Elettr. - Deformazione di un suono, introdotta dal
sistema di trasmissione o di riproduzione. ║
D. di ampiezza:
è dovuta al fatto che il rapporto fra l'ampiezza della grandezza di
uscita del sistema e quella di entrata non è costante. ║
D. di
frequenza: è dovuta al fatto che il rapporto fra l'ampiezza della
grandezza di uscita e quella d'entrata dipende dalla frequenza di quest'ultima.
║ Alterazione nella riproduzione delle immagini, trasmesse per via
elettrica o elettromagnetica. è dovuta alle caratteristiche dei
trasduttori o a quelle degli amplificatori.