Motore a combustione interna nel quale il
combustibile è olio pesante. Il funzionamento del motore
d.
può essere a quattro tempi e a due tempi. ║
Motore d. a quattro
tempi: 1° tempo, aspirazione dell'aria; 2° tempo, compressione
dell'aria (tale compressione, che non è rigorosamente adiabatica ma
avviene con una leggera sottrazione di calore, porta l'aria a 35
kg/cm
2 circa e a una temperatura di 560 °C circa); 3°
tempo, combustione ed espansione (alla fine della compressione viene iniettato
l'olio finemente nebulizzato; questo brucia a pressione costante e continua a
bruciare durante l'espansione, nella quale l'aumento di volume è
accompagnato da diminuzione di pressione); 4° tempo, scarico. A fine corsa
si apre la valvola di scarico che fa abbassare di scatto la pressione nel
cilindro; successivamente i gas vengono espulsi e si torna alle condizioni
iniziali della prima fase (immissione dell'aria). ║
Motore d. a due
tempi: differisce da quello a quattro tempi perché lo scarico avviene
attraverso buchi praticati nel cilindro stesso all'altezza del punto morto
inferiore e l'aria viene immessa nel cilindro direttamente mediante una pompa e
non per aspirazione: vengono così soppresse la fase di aspirazione e
quella di scarico. Un motore
d. è composto dai seguenti organi e
apparati essenziali: cilindro, che è sempre a testa riportata ed è
raffreddato da una camicia d'acqua; stantuffo (direttamente articolato alla
biella), la cui tenuta nel cilindro è assicurata dalla fascia elastica;
distribuzione, della quale fanno parte il polverizzatore posto in testa al
cilindro, le valvole di aspirazione e di scarico (poste in testa nel motore a
quattro tempi, in basso in quello a due tempi), la valvola di avviamento (posta
sempre in testa); compressione dell'aria di polverizzazione, il cui scopo
è quello di produrre aria compressa che alimenta il polverizzatore;
l'albero a camme è disposto lateralmente al cilindro. Nei motori
d. la pompa di lavaggio ha lo scopo di comprimere leggermente l'aria
aspirata nei cilindri, in modo che la lieve sovrapposizione rispetto ai gas di
scarico favorisca l'espulsione completa dai cilindri di questi ultimi, tra la
fine della fase di scarico e l'inizio di quella d'ammissione. Infine la pompa
dell'olio ha lo scopo di comprimere il combustibile in modo che questo possa
venire polverizzato nel polverizzatore. Per l'avviamento dei motori
d. si
immette nei cilindri aria compressa a pressioni di 35 kg/cm circa; tale aria
viene prelevata dai serbatoi dell'aria di
polverizzazione.
Raffigurazione schematica del motore diesel