Zool. - Sottoclasse di molluschi cefalopodi,
caratterizzati dalla presenza di un solo paio di branchie, di due sacchi renali
e da un cuore a due atri. La conchiglia è assente o assai ridotta, il
capo, che ha una capsula cartilaginea interna a protezione di una massa
cerebroide, è fornito di otto-dieci braccia munite di ventose. In quasi
tutte le specie la ghiandola rettale si distingue in ghiandola del nero. Ad
esclusione di poche specie ermafrodite, i
d. presentano sessi separati. I
d. apparvero verso la fine del Paleozoico, perciò se ne conoscono
forme fossili, e le specie attualmente viventi vengono divise in tre ordini, di
cui però non sono ancora state chiarite le origini filetiche: teutoidei,
sepiodei (riuniti nel superordine dei decapodi) e octopodi. Al primo
appartengono, per esempio, totani e calamari che vivono in ambiente pelagico; al
secondo le seppie, munite di pinne laterali stabilizzatrici ed in grado di
nuotare molto velocemente; al terzo ordine appartengono, ad esempio, polpi e
moscardini, che vivono presso le scogliere e si muovono in modo simile alle
meduse per via di una membrana palmare che si allarga fra le braccia.