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Dibelius, Martin.

Teologo, storico ed esegeta protestante tedesco. Libero docente a Berlino tra il 1910 e il 1915, condusse poi come professore ad Heidelberg i suoi studi neotestamentari. Fu infatti l'iniziatore del modello esegetico della Formgeschichte (V. FORME, SCUOLA STORICA DELLE) in relazione allo studio dei Vangeli. Tale metodo era stato applicato in precedenza allo studio dell'Antico Testamento, per individuare le diverse fonti dei suoi libri storici, ma D. lo utilizzò per l'esegesi neotestamentaria. Riuscì così ad evidenziare nei Vangeli sinottici la struttura costituita da brevi unità narrative o discorsive (dette "forme"), frutto di una tradizione orale corrispondente alla generazione apostolica (dei testimoni diretti, cioè) e solo in seguito redatta e fermata con la scrittura. L'avvenimento di Cristo costituiva il punto centrale della predicazione degli apostoli, ora annunciato mediante la storia della Passione, ora illustrato mediante il racconto dei miracoli o delle parole di Gesù. Tuttavia D. non dedusse dalle sue indagini una necessaria relativizzazione in senso storicistico del contenuto dei Vangeli ma ritenne che non fossero il frutto di una fede soggettiva ma piuttosto di una testimonianza condivisa della primitiva comunità apostolica e perciò tramandata. Tra gli scritti di D. ricordiamo: La storia delle forme del Vangelo (1919), Storia della letteratura cristiana delle origini (1926), Il messaggio di Cristo (1935) e Messaggio e storia (postumo, 1953-56) (Dresda 1883 - Heidelberg 1947).