Azione ed effetto del derivare. ● Mat. -
Operazione di calcolo infinitesimale per determinare la derivata di una
funzione. Conduce da una funzione (detta
primitiva) ad un'altra funzione
(
derivata) che serve a misurare istante per istante l'incremento o il
decremento subito dalla primitiva. Geometricamente, la derivata di una funzione
f(x) per un dato valore è il coefficiente della tangente alla
curva in quel punto. ● Elettr. - Passaggio di corrente in più
conduttori affiancati, facenti tutti capo a due estremi (a monte e a valle) di
un circuito già chiuso. Le intensità delle correnti derivate
variano inversamente alle resistenze dei rispettivi conduttori. ● Imp. -
Collegamento di un fluido, per mezzo di una condotta, dal centro di
distribuzione ad apparecchi periferici (di controllo, di misura, ecc.) o al
contatore dell'utente. ● Lav. pubbl. - Deviazione delle acque di un
torrente, di un fiume, ecc., per incanalarle in un alveo artificiale, in modo da
consentire l'irrigazione di zone altrimenti aride, di produrre energia, di
ottenere acqua potabile per i centri urbani, ecc. ● Ling. - Fenomeno per
il quale le parole derivano da altre. La
d. propria consiste nella
creazione di nuovi termini mediante applicazione a parole già esistenti
di suffissi (che talvolta sono presi direttamente da lingue classiche o
straniere); essa può dare origine a nomi (
d. nominale), verbi
(
d. verbale), aggettivi (
d. aggettivale), avverbi (
d.
avverbiale). I suffissi aggiunti alle parole preesistenti possono essere
semplici o composti; in tal caso si parla di
d. indiretta. La
d.
impropria consiste nel passaggio di determinati vocaboli da una categoria
grammaticale ad un'altra (da sostantivo ad aggettivo, da verbo a sostantivo,
ecc.).