Giornalista e uomo politico francese. Militante del
Partito radical-socialista sin dagli anni giovanili, svolse un'intensa
attività giornalistica: nel 1919 fondò l'"Ere nouvelle", per
contribuire all'unione delle sinistre, e assunse la direzione del "Radical", di
cui era stato a lungo redattore. Eletto ripetutamente deputato a partire dal
1924, fu vicepresidente della Camera nel 1932 e presidente del gruppo
parlamentare radical-socialista. Fu più volte ministro degli Esteri e
della Pubblica Istruzione nei gabinetti del Fronte popolare. Oppositore di
Petain e dell'armistizio, fu deportato in Germania dopo l'occupazione tedesca.
Riprese l'attività politica nel dopoguerra, come deputato e ministro,
ricoprendo anche la vicepresidenza dell'Assemblea nazionale (Thonac, Dordogna
1885 - Parigi 1956).