Dehmel, Richard.

Dehmel, Richard.

Scrittore tedesco. Frequentò Ecomomia politica presso l'università di Berlino e Lipsia e contemporaneamente partecipò all'intesa vita culturale e letteraria del tempo. Frequentò i naturalisti, essendo amico in particolare di Hartleben, Holz, Strindberg e Liliencron, e si dedicò a numerose letture, quali Whitman e Nietzsche, che lasciarono segno nelle sua produzione. Il suo esordio, rappresentato dalle raccolte di poesie Redenzioni (1891), L'amore però... (1893), La donna e il mondo (1896), lo contraddistinse per l'adesione contemporanea alle tematiche del naturalismo e a quelle decadentiste, di tipo erotico, come anche per i residui delle suggestioni cristiano-umanitarie di stampo tardo romantico. Nelle opere seguenti, il ciclo di 30 liriche Le metamorfosi di Venere (1903), le 36 romanze dei Due esseri umani (1903) e il dramma sociale La famiglia degli dei (1921), D. utilizzò una metrica innovativa e tecniche linguistiche già vicine all'espressionismo per esprimere istanze e teorie di rinnovamento sociale. Tra le altre opere ricordiamo: Il bel mondo selvaggio (1913), Voce di popolo voce di Dio (1914), Breviario di guerra (1914), La mia vita, autobiografia (postumo, 1922) (Wendisch-Hermsdorf, Brandeburgo 1863 - Blankenese, Amburgo 1920).

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