Azione ed effetto del diminuire una pressione.
● Med. - Complesso di operazioni compiute durante la risalita verso la
superficie da chi è immerso in acqua (subacquei, sommozzatori). Consiste
nella eliminazione dell'azoto che si è accumulato nell'organismo durante
la fase di compressione, cioè durante la discesa in profondità,
attraverso una serie di soste a profondità determinate e ciascuna della
durata indicata nelle apposite tabelle di profondità (che tengono conto
della profondità raggiunta nell'immersione e del tempo trascorso a quella
profondità). La
d. ha lo scopo di evitare che l'azoto, durante la
risalita, tenda a liberarsi dall'organismo per ritornare allo stato gassoso, con
la possibilità di formazione di bolle di gas in grado di arrestare la
circolazione sanguigna, e di provocare un'embolia. ║
Camera di d.:
sorta di grossa cassa di acciaio perfettamente stagna, generalmente di forma
cilindrica, in grado di sopportare, al suo interno, pressioni massime di 10
atmosfere. Le camere di
d. possono essere
monoposto (capaci di
contenere una sola persona), e
a camere multiple (in grado di ospitare
più persone). I modelli impiegati per uso terapeutico da pronto soccorso
sono monoposto e vengono sistemati a bordo di una barca o di un'autoambulanza;
il trattamento consiste nell'immettere nella camera aria compressa fino a
riportare il soggetto alla cosiddetta quota di sollievo. La pressione interna
viene poi gradatamente diminuita fino a raggiungere la pressione atmosferica.
● Mecc. - Operazione in cui la compressione di un cilindro di motore viene
temporaneamente ridotta. ● Ind. -
Torre di d.: apparecchio usato
per la raffinazione del petrolio, nel quale si abbassa improvvisamente la
pressione di un prodotto semivaporizzato allo scopo di facilitare la separazione
della fase liquida dalla fase vapore.