Attore, produttore e regista cinematografico statunitense. Frequentata
l'Accademia di Arti Drammatiche di New York, si dedicò inizialmente al
teatro. Nel 1971 ebbe una piccola parte nel film
La mortadella,
di Mario Monicelli e nel 1974 ottenne il suo primo vero ruolo interpretando
Martini nell'adattamento cinematografico di
Qualcuno volò sul nido del
cuculo di Milos Forman, ruolo che aveva già ricoperto sul palcoscenico.
Raggiunse la fama grazie alla serie televisiva
Taxi (1978-83), con cui
nel 1980 vinse il Golden Globe come attore non protagonista.
Piccolo di statura, dalla faccia buffa e simpatica,
D. conquistò
il pubblico con il suo humour e la grande capacità recitativa. Lavorò
in numerose commedie di successo, fra cui:
All'inseguimento
della pietra verde (1984) di Robert Zemeckis;
Il gioiello del
Nilo (1985) di Lewis Teague;
Per favore ammazzatemi mia moglie
(1986) di Jim Abrahams e David Zucker;
I gemelli (1988) e
Junior (1994)
di Ivan Reitman. Attore versatile recitò anche in pellicole più impegnate:
Batman - Il ritorno (1992) di Tim Burton;
Get shorty (1995)
di Barry Sonnenfeld;
Mars attacks! (1996) di Tim Burton;
L'uomo
della pioggia (1997) di Francis Ford Coppola;
The big Kahuna (1999)
di John Swanbeck;
Il giardino delle vergini suicide (1999) di Sofia
Coppola;
Anything else (2003) di Woody Allen;
Big fish (2003)
di Tim Burton;
Christmas in love (2004) di Neri Parenti;
Be cool
(2004) di F. Gary Gray;
Conciati per le feste (2006) di John Whitesell.
Fu anche regista, e non solo attore, dei film
Getta la mamma
dal treno (1987),
Hoffa - Santo o mafioso? (1992),
Matilda 6 mitica
(1996),
La guerra dei Roses (1989),
Eliminate Smoochy (2002).
Diresse inoltre
Duplex. Un appartamento per tre (2004).
D. fu
proprietario della casa di produzione cinematografica Jersey Film, cui si devono,
tra l'altro, successi quali i già citati
Hoffa e
Get shorty;
Pulp fiction (1994) di Quentin Tarantino,
Gattaca (1997) di Andrew
Niccol,
Out of sight (1998) di Steven Soderbergh (n. Neptune, New Jersey
1944).
Danny De Vito