Semitista e bibliografo italiano. Dotato di ingegno
versatile e di vasta cultura, si dedicò, oltre che alla letteratura e
allo studio di lingue orientali, anche alla filosofia, storia, musica e
matematica. Nel 1769 fu chiamato alla cattedra di Lingue orientali
dell'università di Parma; fu in corrispondenza con studiosi ed eruditi di
tutta Europa e raccolse una ricca biblioteca di manoscritti ed incunaboli
ebraici, conservata tuttora sotto il suo nome nella biblioteca governativa di
Parma. Pubblicò circa 50 volumi di storia e bibliografia ebraica,
lasciandone altri inediti o appena abbozzati (Castelnuovo d'Ivrea, Torino
1742 - Parma 1831).