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De Pisis, Filippo.

Pseudonimo di Luigi Filippo Tibertelli. Pittore e scrittore italiano. Studiò Lettere classiche all'università di Bologna, conseguendo la laurea nel 1917. Esordì come poeta con il volume Canti della Croara (1916), che risente dell'atmosfera crepuscolare. Successivamente, a Ferrara, entrato in contatto, con artisti come G. De Chirico, A. Savinio, C. Carrà iniziò a dedicarsi alla pittura. Nel 1920 si trasferì a Roma e dal 1925 al 1939 trascorse un periodo di permanenza a Parigi. Al suo ritorno in Italia si stabilì dapprima a Milano e in seguito a Venezia. Una grave malattia lo costrinse a trascorrere in clinica gli ultimi anni della sua vita. La sua pittura, riconducibile alle ultime esperienze dell'Impressionismo, venne influenzata dal Surrealismo e dalle correnti della pittura metafisica. Tra i suoi quadri, i cui soggetti principali sono nature morte, paesaggi, interni, ritratti, ricordiamo: Paesaggio (1917, Milano, Raccolta Mazzotta); Paesaggio di Cadore (1930, Torino, Galleria d'arte moderna); Ippocastano con farfalla (1941, Torino, Galleria d'arte moderna); Cozze e limoni (1943, Torino, Galleria d'arte moderna). Come scrittore D. è ricordato per lavori quali Il signor Luigi B. (1920), La città delle cento meraviglie ovverossia i misteri della Città Pentagona (1921) e per le Poesie (1953) (Ferrara 1896 - Milano 1956).