Bibliofilo e bibliografo italiano. Nel 1904
aprì a Firenze una libreria antiquaria che si distinse anche a livello
internazionale. Nel 1924, abbandonata l'attività di antiquario, si
dedicò completamente allo studio, curando la sistemazione e la stesura di
importanti documenti e cataloghi bibliografici. Organizzatore nel 1922
dell'Esposizione del libro italiano alla Biblioteca nazionale di Parigi, l'anno
successivo si adoperò per far tornare in Italia la
Bibbia di Borso
d'Este. Tra le sue opere si ricordano:
La biblioteca napoletana dei re
d'Aragona (1947-52) e
La legatura artistica in Italia nei secc. XV e
XVI (1960) (Napoli 1878 - Firenze 1969).