Giurista e canonista italiano. Fu attivo a Napoli e
a Roma, presso la Curia. Ordinato sacerdote, fu creato cardinale nel 1681 da
Innocenzo XI. Nella sua vasta produzione si occupò di diritto canonico,
civile, feudale e municipale, ma anche di questioni finanziarie ed economiche,
ottenendo fama e celebrità e affermandosi per la sua originalità e
modernità di pensiero. Tra i suoi lavori, molti dei quali scritti in
volgare, del quale auspicava l'uso anche nelle opere di carattere scientifico,
si ricordano:
Theatrum veritatis et iustitiae, sive decisivi discursus per
materias seu titulos distincti (1669-73), del quale curò anche
un'edizione in italiano (
Il Dottor Volgare, 1673);
Discorso dello
stile legale (1676);
Instituta civilia (1741), modellati sull'opera
di Giustiniano (Venosa, Potenza 1614 - Roma 1683).