Filosofo italiano. Oppositore di Galluppi e di ogni
forma di spiritualismo, fu propugnatore di un empirismo assoluto. Espose il suo
pensiero nel
Saggio su la realtà delle scienze umane (1839-49) e
nel
Prospetto della filosofia ortodossa (1851). Fra le altre sue opere si
ricordano i
Discorsi su la logica di Hegel e su la filosofia speculativa
(1850), nei quali si propose come bersaglio polemico la logica hegeliana
(Mesoraca, Catanzaro 1784 - Napoli 1856).