Ammiraglio italiano. Prese parte come ufficiale di
marina alla guerra di Libia (1911-12) partecipando, agli ordini dell'ammiraglio
Millo, all'assedio dei Dardanelli. Durante la prima guerra mondiale assunse il
comando di alcune unità da guerra. Promosso ammiraglio, nella seconda
guerra mondiale comandò la VII e l'VIII divisione navale. Capo di Stato
Maggiore della Marina, nel 1943 fu ministro della Marina nel Governo Badoglio e,
come tale, l'8 novembre sottoscrisse le clausole dell'armistizio con gli Alleati
per quanto concerneva la marina militare. Mantenne la stessa carica anche nei
Governi presieduti da Bonomi, da Parri e nel primo retto da De Gasperi. Dal 1952
al 1959 fu presidente del Lloyd Triestino (Milano 1888 - Frascati
1978).