Architetto e urbanista italiano. Conseguita la
laurea in Ingegneria (1942) e in Architettura (1949), divenne membro dei CIAM
(Congressi Internazionali di Architettura Moderna) di ispirazione
lecorbusieriana, sperimentando le tesi d'avanguardia più interessanti,
dal Neorealismo alla teoria sulla città-territorio. Tra le sue
realizzazioni ricordiamo in particolare: il piano regolatore generale di Urbino
(1960), il collegio universitario della stessa città (1963-66), il piano
intercomunale milanese, noto come PIM (1966), il progetto per il palazzo di
uffici BP a Milano (1971), il piano regolatore di Rimini (1970), il piano per
l'università di Pavia (1974). Da ricordare inoltre il completamento della
facoltà di Magistero a Urbino (1976) e il villaggio Matteotti a Terni.
Numerose le sue pubblicazioni, per lo più dedicate alla pianificazione
territoriale e ai problemi dell'edilizia universitaria:
William Morris
(1947),
Questioni di architettura e urbanistica (1965),
Urbino, la
storia di una città e il piano della sua evoluzione urbanistica
(1966) (Genova 1919 - Milano 2005).