Attore inglese. Frequentata la Bedales School di Londra e i corsi di recitazione del
British Old Vic Theatre, esordì nel cinema nel 1971 nel film
Domenica, maledetta
domenica di John Schlesinger, dedicandosi contemporaneamente al teatro, per cui
interpretò i grandi classici con la Royal Shakespeare Company e il National Theatre.
Tornò al grande schermo con un piccolo ruolo nel film
Gandhi (1982) di Richard
Attenborough. Uomo raffinato e colto, sul set perfezionista fino all'estremo, con le
pellicole successive rivelò al grande pubblico tutto il suo talento e soprattutto il
suo particolare metodo di recitazione che prevede l'immedesimazione totale con il
personaggio interpretato. Tra i film più belli in cui recitò ricordiamo:
Camera
con vista (1985) di James Ivory;
My beautiful laundrette (1985) di Stephen
Frears;
L'insostenibile leggerezza dell'essere (1988) di Philip Kaufman;
Il
mio piede sinistro (1989) di Jim Sheridan, con cui vinse il premio Oscar come miglior
attore protagonista;
L'ultimo dei mohicani (1992) di Michael Mann;
Nel nome del
padre (1993) di Jim Sheridan;
L'età dell'innocenza (1993) di Martin Scorsese;
La seduzione del male (1996) di Nicholas Hytner;
The boxer (1997) di
Jim Sheridan;
Gangs of New York (2002) di Martin Scorsese;
The ballad of
Jack and Rose (2005) di Rebecca Miller, moglie di
D. nonché figlia del
grande scrittore Arthur Miller (n. Kensington 1957).