Pittore statunitense. Nel 1910 si recò a New
York per studiare con Henri e lavorò come disegnatore e illustratore per
le riviste "Harper's Weekly" e "Masses". Nel 1913 ebbe modo di conoscere la
pittura di Gauguin, Matisse e Van Gogh; abbandonò così l'iniziale
accademismo per abbracciare dapprima l'Impressionismo, quindi l'Espressionismo e
il Cubismo, passando, nel 1927, a un astrattismo più radicale. Negli anni
1928-29 soggiornò a Parigi, dove dipinse vedute della città. Si
servì di colori puri e di un disegno schematico, ben rappresentato dalle
opere
Lucky Strike (1921),
Saliera (1931),
Visa (1951)
(Filadelfia 1894 - New York 1964).