Scrittore e filosofo inglese. Abbandonò
l'iniziale professione di insegnante per dedicarsi alla ricerca filosofica.
Viaggiò in Grecia e in Italia. Si dedicò, tra l'altro, alla
traduzione e alla pubblicazione delle opere di A. Rosmini, dimostrando un
interesse inusuale per la storia della filosofia italiana. Recatosi in America,
divenne un pioniere del movimento delle scuole estive, organizzando campeggi per
lo studio della filosofia, della religione e delle questioni sociali.
Elaborò una concezione filosofica fortemente intrisa di idealismo, ma
piuttosto confusa nell'esposizione. Sosteneva che il progresso sociale dipende
dalla rigenerazione individuale e che per portare il mondo verso un sistema di
vita migliore occorre che gli individui si impegnino a vivere secondo un alto
ideale d'amore e di fratellanza, riunendosi in comunità. Nel 1883 si
stabilì per qualche tempo a Londra, dove fondò l'Associazione
della Nuova Vita, il cui fine era studiare le possibilità di un sistema
di vita comunitario e indagare sulle condizioni necessarie per pervenire a una
vita felice. Si recò quindi negli Stati Uniti per costituirvi un'analoga
associazione. Tra le sue opere:
Il fregio del Partenone (1882),
Il
sistema filosofico di Antonio Rosmini Serbati (1883),
Giordano Bruno ed
il rapporto della filosofia con il libero pensiero (1886),
Aristotele e
gli ideali educativi dell'antichità (1892),
Rousseau e
l'educazione secondo natura (1898),
Storia dell'educazione (1900)
(Old Deer, Scozia 1840 - New York 1900).