Uomo politico tedesco. Iscrittosi fin da giovane al
Partito socialdemocratico, si segnalò per la sua posizione di destra e si
affermò come il principale assertore della politica agraria, in netto
contrasto con la posizione marxista ortodossa. Scrisse vari saggi e nella sua
opera più importante,
Socialismo e agricoltura (1903), mise in
discussione la tesi marxista secondo cui lo sviluppo economico avrebbe
necessariamente condotto alla sostituzione dell'agricoltura contadina con la
grande azienda agricola capitalistica; chiese, di conseguenza, l'adozione di una
politica volta alla conservazione e all'ampliamento di una classe di piccoli
proprietari contadini per mettere in crisi la grande proprietà.
Autorevole rappresentante dell'ala destra del Partito socialdemocratico al
Reichstag, durante la prima guerra mondiale sostenne vigorosamente il dovere
della difesa nazionale, divenendo sottosegretario agli Esteri nel 1918 e
ministro degli Interni nel primo Governo repubblicano. In tale veste diede un
notevole contributo alla stesura della Costituzione di Weimar
(Ediger-sur-Moselle 1863 - Berlino 1930).