Scrittore tedesco. Dedicatosi da giovane alla
pittura, cominciò presto a scrivere versi. In seguito, viaggiò nel
Nord Europa e trascorse diversi mesi in un villaggio della Svezia, dove visse in
solitudine, scrivendo il primo libro di poesia:
Ultravioletto (1893). Il
suo impressionismo poetico, non immune da una certa inclinazione al simbolismo,
intendeva reagire alla poetica del Naturalismo. Scrisse innumerevoli opere, in
prosa e in versi, tutte caratterizzate dall'esaltazione dei sensi e riproducenti
una visione estetica della vita. L'esotismo doveva essere lo sbocco naturale dei
suoi gusti artistici e lo sfogo pratico alla sua smania di viaggiare. Alla
vigilia della prima guerra mondiale fu in Nuova Guinea; da lì, per
sfuggire alla prigionia da parte degli Inglesi, si rifugiò nelle Indie
olandesi, prima a Sumatra e poi a Giava, dove fu internato. Tra le sue opere,
ricordiamo:
Canti delle notti lunghe (1907),
Lingam (1909),
Le
otto visioni sul lago Biwa (1911),
Ultimo viaggio (postumo, 1926)
(Würzburg 1867 - Malang, Giava 1918).