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Dativo.

(dal latino dativus, der. di dare: dare). Gramm. - Caso d.: uno dei casi delle declinazioni latina, greca e di altre lingue. Nella tradizione grammaticale classica è collocato al terzo posto e viene perciò chiamato terzo caso. Indica la destinazione, il punto di arrivo di un'azione ed è perciò in primo luogo il complemento di termine. Forme del d. latino sono conservate in alcuni elementi della lingua italiana, ad esempio in alcuni pronomi (altrui, lui, cui). ║ D. etico: rileva l'interesse della persona per quanto avviene o si fa. In italiano residui di tale forma si trovano nel linguaggio familiare, nell'uso del pronome personale in frasi del tipo: mi è nato un figlio che esprime l'interesse che chi parla manifesta per l'azione. ● Dir. - Tutore d.: secondo l'abrogato codice civile, colui che, in mancanza di un tutore testamentario o legittimo, veniva nominato dal consiglio di famiglia.