Letterato, storico e uomo politico francese. Avendo
aderito alla Rivoluzione, fu messo in carcere. Fu in seguito nominato segretario
generale del ministero della Guerra (1800), intendente generale della "grande
armata" (1805-09), conte (1809), segretario di Stato (1811). Nel 1819
entrò nella Camera dei Pari. Accademico di Francia fin dal 1806, scrisse
una
Storia di Venezia in otto volumi (1819) e la
Storia dei duchi di
Bretagna in tre volumi (Montpellier 1767 - Bécheville
1829).