(in croato
Marin
Držić). Commediografo e poeta dalmata.
Dopo aver studiato a Siena, ritornò in Dalmazia, per dedicarsi totalmente
alla letteratura. Tutte le sue opere sono scritte in lingua serbo-croata. Tra le
principali citiamo: i drammi pastorali in versi
Venere e Adone, Tirena;
le commedie
Lo zio Maroje (1550),
L'avaro, Arkulin e Maddalena; la
farsa
L'avventura di Stanac (1552).
D. compose, inoltre, versi di
carattere amoroso che, come gli scritti per il teatro, risentono dell'influenza
dell'ambiente italiano dove egli trascorse buona parte della sua gioventù
(Ragusa, Dalmazia 1507 - Venezia 1567).